Come movimento, il design scandinavo affonda le sue radici all'inizio del XX secolo, mescolando stili vecchi e nuovi provenienti da Danimarca, Svezia, Islanda, Finlandia e Norvegia.
Negli anni '50, l'interior design scandinavo ha guadagnato grande popolarità negli Stati Uniti e in Canada. Verso la metà del secolo, il design scandinavo si è sempre di più intersecato con gli stili più moderni del settore dell’arredamento, seguendo la forte spinta dell'industrializzazione e, soprattutto, la sensibilità modernista del movimento Bauhaus tedesco.
In Scandinavia, tuttavia, l'industrializzazione è arrivata più tardi rispetto a gran parte dell'Europa. Il design scandinavo riflette quindi sia le tendenze moderne che l’estetica più tradizionale, portando a uno stile generale che fonde la freschezza del design contemporaneo con elementi di artigianato consacrati dal tempo.
Lo stile scandinavo era, e continua ad essere, semplice, minimale, funzionale, accessibile e artigianale. L’interior design nordico è, in fin dei conti, incentrato sull’uso di complementi d’arredo e accessori semplici ma d'impatto, capaci sia di migliorare la vita quotidiana, come anche di aggiungere un tocco di design all'ordinario.